Brushing series, Francesco

La serie "Brushing" è una fotografia personale di professionisti che ci hanno dato l'occasione di raccontarsi in questo spazio. La inauguriamo con un nostro caro amico, Francesco Frulio.

In questo articolo ci parla del suo approccio al progetto, dei suoi rituali quotidiani e di altre considerazioni personali. Argomenti per noi rilevanti e di ispirazione che abbiamo ascoltato raccontati in prima persona.

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- Ciao, mi chiamo Francesco Frulio e sono un furniture designer ed illustratore. Nasco a Londra e all'età di 5 anni mi trasferisco in Sardegna insieme alla mia famiglia. Da piccolo, mentre molti bambini della mia età sognavano di diventare poliziotti, pompieri o astronauti, il mio sogno era quello di diventare un inventore. Ricordo che raccoglievo oggetti in tutta la casa e cercavo di combinarli per farli diventare qualcos'altro.
Negli anni questo fascino della contaminazione è diventato poi il mio approccio al progetto. Il mio lavoro infatti vuole focalizzarsi sulla ricerca di connessioni inaspettate tra design e campi disciplinari apparentemente divergenti, individuandone punti di contatto e sovrapposizioni capaci di creare un continuum e dare origine a nuovi oggetti ibridi.

"per me il design rappresenta un potente strumento narrativo, che utilizzo per trasmettere messaggi e storie attraverso gli oggetti."

Accolgo un nuovo progetto sempre con mente aperta e molta curiosità. Mi piace approfondire l'argomento di studio in modo da trovare quelle sfumature inesplorate o quelle storie sconosciute che racconterò attraverso l'oggetto. Ho un approccio abbastanza metodico ma mi piace anche lasciarmi andare e fare affidamento all'ispirazione viscerale, a quei pensieri puri non ancora filtrati dalla parte razionale della mente. Puro istinto insomma.-

Dai importanza ai tuoi bisogni esteriori e interiori? - Interiormente cerco sempre di analizzare il mio operato e cerco di essere il più concreto possibile. Sono una persona molto riflessiva, quindi mi faccio spesso delle domande sulla mia vita, sulla mia condizione. Esteriormente curo l'aspetto quanto posso senza che diventi un'ossessione. Mi piace ritagliarmi dei piccoli momenti nella settimana che dedico a pelle e corpo, faccio esercizio fisico regolarmente, cerco di avere una dieta equilibrata e sono vegano. Penso che la famosa locuzione "mens sana in corpore sano" abbia una sua ragione d'essere. 

Il rituale che non trascuro mai anche se sono in ritardo è la cura della bocca. Lavo i denti almeno due volte al giorno. Ho portato l'apparecchio fisso per anni, da adulto, e sono abituato così, ormai spazzolo e passo il filo senza chiedermi se abbia voglia di farlo.-

 
Persone a cui ti ispiri? - Sembrerà banale forse come risposta ma la mia più grande ispirazione sono i miei genitori. Due persone che hanno messo al primo posto me e mio fratello, facendo sacrifici immani per permettermi di avere un'educazione, supportando e credendo nel mio lavoro. Mi hanno insegnato a non mollare mai e tenere duro anche nei momenti più difficili, perché anche dopo la tempesta più violenta alla fine il sole sorge sempre.-

 

A che punto ti senti oggi? - Non so bene a che punto del mio percorso sia, ho una visione molto chiara di quello che voglio ma cerco di arrivarci uno step alla volta, perché

se si guarda troppo al "traguardo", si rischia di demoralizzarsi e non godersi il viaggio.

Ogni tanto do uno sguardo all'obiettivo e se questo delle volte sembra lontano mi do forza guardandomi indietro e vedendo quanti sacrifici, fallimenti e successi ho portato a casa per arrivare fino a qui e che insieme hanno contribuito a farmi diventare la persona che sono oggi.-

Francesco Frulio, Brushing series, July 2022.

 

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